AGMEN PERCHÈ |
PERCHÈ?È la prima domanda che sorge spontanea in chi si trova a dover vivere l'esperienza di un figlio ammalato di tumore. Una domanda che ancora oggi non ha una risposta. L'AGMEN fin dalla nascita ha trasformato questa domanda senza risposta nella sua linfa vitale, nella sua motivazione più forte.
Dal numero 1, Marzo 1987 del Notiziario AGMEN – FVG fondata nel 1984
PERCHÈ quando entri nel tunnel della malattia e ti sembra che il mondo crolli c’è qualcuno che ti tende la mano.
PERCHÈ quando ti senti svuotato e quasi incapace di combattere puoi vedere il volto sorridente di una mamma che ha lottato come te e che ha vinto la sua battaglia.
PERCHÈ mentre il tuo cuore è in tumulto ci sono dieci, cinquanta, cento genitori che hanno vissuto o stanno vivendo la tua stessa storia e possono metterti a disposizione il bagaglio della loro esperienze e informazioni.
PERCHÈ c’è qualcuno che ti accompagna, ponendosi al tuo fianco, per affrontare i problemi di ogni sorta che possono sorgere nell’intricato e difficile cammino della malattia.
PERCHÈ c’è chi si impegna per migliorare gli spazi di degenza, le attrezzature sanitarie, la ricerca, l’informazione affinchè il tuo bambino possa essere curato nel modo migliore, nell’ambiente più idoneo e meno traumtizzante per lui.
PERCHÈ c’è chi si adopera affinchè il rapporto tra te genitore-bambino e tutte le forze che sono coinvolte più direttamente ed attivamente nella vicenda-malattia (medici, paramedici, operatori sociali, scolastici, ecc.) sia il più sereno possibile e garantisca dentro e fuori l’ospedale una qualità di vita migliore.
PERCHÈ, anche se le statistiche indicano che la battaglia non è stata vinta, c’è chi ti dice che bisogna lottare, che la strada imboccata è quella giusta, che devi andare avanti, sempre avanti…e non sei SOLO.
Per questo esiste la piccola grande famiglia dell’AGMEN, famiglia che non a caso porta un nome che significa: “schiera, esercito compatto”.
Fausta, genitore dell'A.G.M.E.N. F.V.G.
la nostra storia dal 1984 ad oggi
L'A.G.M.E.N. è nata a Trieste nel febbraio del 1984 per iniziativa di alcuni genitori che, dopo la dolorosa esperienza della malattia subita dai loro figli, hanno deciso di impegnarsi affinchè tutti i bambini che stanno percorrendo lo stesso cammino abbiano garantita dentro e fuori l'Ospedale una qualità di vita migliore.
L'A.G.M.E.N. si adopera affinchè tutti i bambini possano essere curati nell'ambiente più idoneo e meno traumatizzante per loro e si incarica di migliorare gli spazi di degenza, le attrezzature sanitarie, l'informazione e di garantire l'aspetto scolastico e ludico-ricreativo.
L'A.G.M.E.N. favorisce inoltre la ricerca e lo studio nel campo dei tumori infantili e promuove, soprattutto con particolare attenzione all'aspetto psicologico e sociale, un'assistenza globale non solo dei bambini ma anche del nucleo familiare sia durante la malattia sia a guarigione avvenuta.
UN GRANDE FUTURO ALLE NOSTRE SPALLE
Febbraio 1984-2004, l’AGMEN-FVG compie vent’anni. Vent’anni sono un grande traguardo, quasi viene da dubitare che sia così tanto tempo che lavoriamo insieme noi Genitori soprattutto perché i ricordi sono talmente vivi e vicini nella mente che sembrano avvenuti pochi mesi addietro e non in un tempo così lungo.
Elencare tutto quanto è stato fatto non rientra nello scopo di questo articolo, ma guardandoci indietro scopriamo quanto del nostro passato spinge verso il nostro futuro. Ogni cosa realizzata ne richiama un’altra ancora da fare, perché il cammino verso la definitva guarigione dei nostri figli è ancora lungo. Figli piccoli che poi sono diventati grandi, chi venti, chi venticinque ed anche trent’anni. Alcuni hanno avuto a loro volta dei figli che, come tutti speravamo e ora sappiamo, stanno benissimo. Questo riconferma ancora una volta che di leucemia e di tumori infantili si guarisce veramente e totalmente.
Anche su questo problema del riconoscimento definitivo della guarigione dobbiamo ancora raggiungere un comportamento univoco da parte della classe medica.
Vent’anni fa eravamo in Italia solamente alcune piccole Associazioni che si affacciavano nei reparti per iniziare un bellissimo cammino di collaborazione con i nostri medici, per il bene dei nostri figli. Oggi in Italia esistono molte Associazioni come l’AGMEN-FVG a fianco dei medici e la quasi totalità è aggregata alla FIAGOP, cioè la Federazione Nazionale delle Associazioni Genitori. Anche in questo campo c’è un pezzo della storia dell’AGMEN-FVG che è stata tra le promotrici di questa iniziativa affinchè si creasse questa rete di assistenza continua su tutto il territorio nazionale. Anzi il simbolo stesso della Federazione è frutto di una nostra iniziativa locale, ideato da una ragazza del Liceo Artistico di Trieste.
Proprio questa mole di lavoro svolta in tanti anni oggi preme alle nostre spalle, perché ancora tanto c’è da realizzare: quanto è necessario per vincere, per sempre, la nostra battaglia contro la malattia.
Elencare tutto quanto è stato fatto non rientra nello scopo di questo articolo, ma guardandoci indietro scopriamo quanto del nostro passato spinge verso il nostro futuro. Ogni cosa realizzata ne richiama un’altra ancora da fare, perché il cammino verso la definitva guarigione dei nostri figli è ancora lungo. Figli piccoli che poi sono diventati grandi, chi venti, chi venticinque ed anche trent’anni. Alcuni hanno avuto a loro volta dei figli che, come tutti speravamo e ora sappiamo, stanno benissimo. Questo riconferma ancora una volta che di leucemia e di tumori infantili si guarisce veramente e totalmente.
Anche su questo problema del riconoscimento definitivo della guarigione dobbiamo ancora raggiungere un comportamento univoco da parte della classe medica.
Vent’anni fa eravamo in Italia solamente alcune piccole Associazioni che si affacciavano nei reparti per iniziare un bellissimo cammino di collaborazione con i nostri medici, per il bene dei nostri figli. Oggi in Italia esistono molte Associazioni come l’AGMEN-FVG a fianco dei medici e la quasi totalità è aggregata alla FIAGOP, cioè la Federazione Nazionale delle Associazioni Genitori. Anche in questo campo c’è un pezzo della storia dell’AGMEN-FVG che è stata tra le promotrici di questa iniziativa affinchè si creasse questa rete di assistenza continua su tutto il territorio nazionale. Anzi il simbolo stesso della Federazione è frutto di una nostra iniziativa locale, ideato da una ragazza del Liceo Artistico di Trieste.
Proprio questa mole di lavoro svolta in tanti anni oggi preme alle nostre spalle, perché ancora tanto c’è da realizzare: quanto è necessario per vincere, per sempre, la nostra battaglia contro la malattia.
(Alberto Centolani, Notiziario AGMEN-FVG n.38, Dicembre 2003)
COME ERAVAMO 25 ANNI FA
e come siamo oggi.
Rivedendo un articolo de Il Piccolo di circa venticinque anni fa dedicato alla oncologia pediatrica a Trieste mi ha impressionato logicamente l’aspetto più giovanile di alcuni fondatori di questa specialità ma anche il logo dell’Agmen Fvg, di cui quest’anno festeggiamo il 25° della fondazione, che appare più giovane e dà una speranza maggiore.
Gli anni ’80 sono probabilmente stati per l’oncologia pediatrica gli anni più entusiasmanti: avevamo fnalmente capito che di leucemia acuta e di tumori infantili si poteva guarire con armi relativamente semplici, ma associate, quali la chirurgia, la radioterapia e specialmente la chemioterapia, avevamo ottenuto più del 50% di guarigioni nella leucemia linfoblastica acuta (il tumore in assoluto più frequente nei bambini) ma fino al 60 % nei tumori solidi (specialmente nel tumore di Wilms, nei linfomi di Hodgkin).
Avevamo capito che da soli non potevamo farcela a migliorare quei risultati: avevamo estremo bisogno di una collaborazione all’interno dell’ospedale (lavorare al Burlo in questo senso è stata una grande fortuna: aveva ed ha tutto in casa non solo il pediatra ma anche tutte le specialità pediatriche e tutti i servizi dedicati specificatamente al bambino) e all’esterno con i centri già formatisi (con il centro di Padova, con il Gaslini di Genova, con l’Istituto Tumori di Milano o con la clinica pediatrica di Torino e di Milano poi trasferitasi a Monza, per citarne qualcuno).
Avevano quindi preso forma i primi protocolli diagnostico-terapeutici collaborativi per curare al meglio queste malattie decisamente rare, ma decisamente pericolose. Essi ci hanno permesso di aumentare le guarigioni e nel contempo di aumentare la nostra casistica, i nostri impegni di lavoro: per questo motivo alcuni genitori hanno compreso che avevamo bisogno di una mano (più mani) per facilitare il nostro lavoro e contemporaneamente per aiutare le famiglie dei bambini malati per farli sentire meno soli, meno abbandonati e toglier loro almeno alcuni problemi quotidiani legati alla malattia, non solo fnanziari, ma anche psicologici, lavorativi e sociali: principalmente per questo motivo è nata l’AGMEN FVG.
Probabilmente altri descriveranno meglio quello che la nostra associazione ha fatto per l’oncologia infantile regionale: ma mi preme sottolineare brevemente che senza l’Agmen Fvg il nuovo reparto non ci sarebbe; anche il centro trapianti sarebbe sorto più tardivamente; l’Agmen ha aiutato sicuramente le famiglie, ma ha sponsorizzato personale medico ed infermieristico permettendoci di girare per il mondo ad aggiornarci; ha acquistato per il nostro ospedale numerose apparecchiature per l’aferesi delle piastrine, per la tipizzazione delle cellule leucemiche, per il controllo ecografco del cuore; ma quello che è più importante è che ci siamo sempre sentiti appoggiati; abbiamo sempre saputo e sappiamo che in caso di necessità gli amici dell’Agmen Fvg sono presenti per darci una mano a comprare un nuovo libro ma anche un nuovo alloggio per le famiglie con un bambino con tumore provenienti da molto lontano e che devono fermarsi a lungo per guarire.
E’ stato anche per merito dell’Agmen Fvg se oggi, pur un po’ invecchiati, pur con un logo più moderno riusciamo a guarire l’80% delle leucemie e il 75% dei tumori infantili; è grazie all’AGMEN che non ci manca l’entusiasmo e l’ottimismo di venticinque anni fa.
Gli anni ’80 sono probabilmente stati per l’oncologia pediatrica gli anni più entusiasmanti: avevamo fnalmente capito che di leucemia acuta e di tumori infantili si poteva guarire con armi relativamente semplici, ma associate, quali la chirurgia, la radioterapia e specialmente la chemioterapia, avevamo ottenuto più del 50% di guarigioni nella leucemia linfoblastica acuta (il tumore in assoluto più frequente nei bambini) ma fino al 60 % nei tumori solidi (specialmente nel tumore di Wilms, nei linfomi di Hodgkin).
Avevamo capito che da soli non potevamo farcela a migliorare quei risultati: avevamo estremo bisogno di una collaborazione all’interno dell’ospedale (lavorare al Burlo in questo senso è stata una grande fortuna: aveva ed ha tutto in casa non solo il pediatra ma anche tutte le specialità pediatriche e tutti i servizi dedicati specificatamente al bambino) e all’esterno con i centri già formatisi (con il centro di Padova, con il Gaslini di Genova, con l’Istituto Tumori di Milano o con la clinica pediatrica di Torino e di Milano poi trasferitasi a Monza, per citarne qualcuno).
Avevano quindi preso forma i primi protocolli diagnostico-terapeutici collaborativi per curare al meglio queste malattie decisamente rare, ma decisamente pericolose. Essi ci hanno permesso di aumentare le guarigioni e nel contempo di aumentare la nostra casistica, i nostri impegni di lavoro: per questo motivo alcuni genitori hanno compreso che avevamo bisogno di una mano (più mani) per facilitare il nostro lavoro e contemporaneamente per aiutare le famiglie dei bambini malati per farli sentire meno soli, meno abbandonati e toglier loro almeno alcuni problemi quotidiani legati alla malattia, non solo fnanziari, ma anche psicologici, lavorativi e sociali: principalmente per questo motivo è nata l’AGMEN FVG.
Probabilmente altri descriveranno meglio quello che la nostra associazione ha fatto per l’oncologia infantile regionale: ma mi preme sottolineare brevemente che senza l’Agmen Fvg il nuovo reparto non ci sarebbe; anche il centro trapianti sarebbe sorto più tardivamente; l’Agmen ha aiutato sicuramente le famiglie, ma ha sponsorizzato personale medico ed infermieristico permettendoci di girare per il mondo ad aggiornarci; ha acquistato per il nostro ospedale numerose apparecchiature per l’aferesi delle piastrine, per la tipizzazione delle cellule leucemiche, per il controllo ecografco del cuore; ma quello che è più importante è che ci siamo sempre sentiti appoggiati; abbiamo sempre saputo e sappiamo che in caso di necessità gli amici dell’Agmen Fvg sono presenti per darci una mano a comprare un nuovo libro ma anche un nuovo alloggio per le famiglie con un bambino con tumore provenienti da molto lontano e che devono fermarsi a lungo per guarire.
E’ stato anche per merito dell’Agmen Fvg se oggi, pur un po’ invecchiati, pur con un logo più moderno riusciamo a guarire l’80% delle leucemie e il 75% dei tumori infantili; è grazie all’AGMEN che non ci manca l’entusiasmo e l’ottimismo di venticinque anni fa.
(Prof. Paolo Tamaro, Notiziario AGMEN-FVG, n. 46, Dicembre 2009)
Tutto ciò che la nostra Associazione riesce a realizzare lo fa solo ed esclusivamente grazie al vostro contributo. Il vostro sostegno alle finalità dell’Associazione si può manifestare in diversi modi: potete aiutarci diventanto soci oppure effettuando donazioni, lasciti o elargizioni, richiedendo la partecipazione dell’AGMEN a manifestazioni che si svolgono in regione, nelle quali possiamo presentare la nostra Associazione e le sue attività o devolvendo alla stessa eventuali offerte raccolte e infine in modo ancora più diretto ed importante, decidendo di dare il vostro nominativo per donazioni di derivati del sangue (piastrine) e di midollo osseo.
Cliccando sul pulsante donazioni verrete trasferiti al sito di Pay Pal che vi permetterà in tutta sicurezza di effettuare la transazione.
La mail di conferma di Pay Pal vi garantirà il buon fine dell'operazione.
Vi ricordiamo che anche le donazioni effettuate con Carta di Credito online sono deducibili: conservate la documentazione costituita dalla mail di conferma con il numero dell'operazione e l'Estratto Conto della Vostra carta di credito.
Fin d'ora il nostro grazie per avere contribuito a rendere migliore e più sereno il futuro dei nostri bambini e delle loro famiglie.
La mail di conferma di Pay Pal vi garantirà il buon fine dell'operazione.
Vi ricordiamo che anche le donazioni effettuate con Carta di Credito online sono deducibili: conservate la documentazione costituita dalla mail di conferma con il numero dell'operazione e l'Estratto Conto della Vostra carta di credito.
Fin d'ora il nostro grazie per avere contribuito a rendere migliore e più sereno il futuro dei nostri bambini e delle loro famiglie.
TRATTAMENTO FISCALE DELLE DONAZIONI |
Le donazioni alle ONLUS come l’A.G.M.E.N. possono contare su una deducibilità nel limite massimo del 10% del reddito, con un limite massimo di 70mila euro annui. Il Decreto legislativo n. 35 del 2005 ha ampliato la deducibilità delle donazioni in denaro o natura. Si passa infatti dal passato regime ‘misto' di deducibilità (per le persone giuridiche) e di detraibilità (per le persone fisiche) ad un'unica opzione. Ora le donazioni, provenienti sia da persone fisiche che giuridiche (società), “sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui” (art. 14). Quindi, per fare un esempio: un soggetto con un reddito di 100mila euro potrà dedurre donazioni fino a 10mila euro, equivalente appunto al 10%, un soggetto con un reddito di 700mila euro potrà contare su una deducibilità di 70mila euro - la massima, ma se il reddito è superiore, la parte deducibile resterà sempre di 70mila euro.
Alternativamente, secondo le vecchie disposizioni che restano comunque in vigore, è possibile una detrazione nel limite massimo del 19% di 2.065,83 euro in caso di donazioni fatte da persone fisiche; e una deduzione per un importo Massimo non superiore al 2% del reddito di impresa dichiarato per le persone giuridiche. Ovviamente le Associazioni destinatarie della donazione devono essere dotate di una corretta contabilità, di carattere sia economico che patrimoniale.
Può essere utile specificare la differenza tra deduzione e detrazione: si parla di deducibilità quando l’importo, in questo caso della donazione, viene sottratto al reddito imponibile, che perciò risulterà inferiore, mentre si parla di detrazione quando l’importo viene sottratto all’imposta lorda dovuta (Circ. Min. n.39/E del 19 agosto 2005).
Può essere utile specificare la differenza tra deduzione e detrazione: si parla di deducibilità quando l’importo, in questo caso della donazione, viene sottratto al reddito imponibile, che perciò risulterà inferiore, mentre si parla di detrazione quando l’importo viene sottratto all’imposta lorda dovuta (Circ. Min. n.39/E del 19 agosto 2005).
DESTINAZIONE DEI FONDI |
I fondi raccolti, unitamente agli stanziamenti pubblici, vengono destinati:
• all’assistenza dei bambini della regione affetti da tumore, o da altre patologie del sangue, e delle loro famiglie, ovunque scelgano di farsi curare, durante e dopo il ricovero ospedaliero;
• all’acquisto di apparecchiature di diagnosi, cura e ricerca ed all'adeguamento strutturale e all'ampliamento dei Centri in regione che seguono i nostri piccoli pazienti;
• all’aggiornamento del personale medico e paramedico della regione;
• all’attuazione dei progetti di ricerca;
• all’elargizione di borse di studio a giovani ricercatori nel campo delle neoplasie infantili;
• a favorire lo scambio di conoscenze, a livello internazionale, sui protocolli di trattamento dei tumori nei bambini;
• all’accoglimento di genitori e bambini nella nostra foresteria;
• all’attivazione dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto (A.M.A.) per le famiglie delle provincie di Trieste, Udine e Pordenone.
• all’acquisto di apparecchiature di diagnosi, cura e ricerca ed all'adeguamento strutturale e all'ampliamento dei Centri in regione che seguono i nostri piccoli pazienti;
• all’aggiornamento del personale medico e paramedico della regione;
• all’attuazione dei progetti di ricerca;
• all’elargizione di borse di studio a giovani ricercatori nel campo delle neoplasie infantili;
• a favorire lo scambio di conoscenze, a livello internazionale, sui protocolli di trattamento dei tumori nei bambini;
• all’accoglimento di genitori e bambini nella nostra foresteria;
• all’attivazione dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto (A.M.A.) per le famiglie delle provincie di Trieste, Udine e Pordenone.
I NOSTRI RIFERIMENTI BANCARI |
Per chi volesser associarsi o sostenere i nostri progetti con una donazione, ricordiamo i riferimenti Bancari intestati all’Associazione A.G.M.E.N. F.V.G.
Conto Corrente Postale 17078346, IBAN IT 94 H 07601 02200 000017078346
Banca Antoniana Popolare Veneta, IBAN IT 73 P 05040 02230 000002040014
Unicredit Banca, Agenzia di Prosecco, IBAN IT 53 J 02008 02215 000004749494
DONAZIONE IN OCCASIONE DI CELEBRAZIONI |
Nel caso desideriate donare l’importo normalmente destinato all’acquisto di bomboniere o regali in occasione di battesimi, prime comunioni, cresime, matrimoni o altre celebrazioni, l’A.G.M.E.N., per comunicare questa vostra scelta ad amici e parenti, può fornirvi gratuitamente per l’occasione dei biglietti di varie dimensioni e testi, stampati su una elegante carta speciale. Visionate il file .pdf per alcune proposte che possono comunque essere personalizzate secondo i Vostri gusti e le Vostre necessità.
DONA IL TUO 5 PER MILLE |
La Legge finanziaria per il 2007 ha confermato l’opportunità per il contribuente di sostenere la ricerca e il volontariato destinando il 5 per mille dell’IRPEF dovuto all’erario similmente a quanto già previsto per l’8 per mille.
Le attività che possono essere sostenute sono quelle del volontariato, della ricerca scientifica, sanitaria e universitaria e delle attività sociali attivate dal Comune di residenza del contribuente.
Il concetto è abbastanza rivoluzionario poiché Il 5 per mille permette al cittadino di indirizzare una quota dell'imposta dovuta allo Stato trasferendo quote di potere e di responsabilità dallo Stato alla società anzi, ai cittadini stessi e alle loro organizzazioni.
Infatti, in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, il contribuente può apporre la propria firma a fianco dell’opzione prescelta e, se ha individuato l’ente che intende beneficiare, deve riportarne il codice fiscale riportato nell’elenco.
Le attività che possono essere sostenute sono quelle del volontariato, della ricerca scientifica, sanitaria e universitaria e delle attività sociali attivate dal Comune di residenza del contribuente.
Il concetto è abbastanza rivoluzionario poiché Il 5 per mille permette al cittadino di indirizzare una quota dell'imposta dovuta allo Stato trasferendo quote di potere e di responsabilità dallo Stato alla società anzi, ai cittadini stessi e alle loro organizzazioni.
Infatti, in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, il contribuente può apporre la propria firma a fianco dell’opzione prescelta e, se ha individuato l’ente che intende beneficiare, deve riportarne il codice fiscale riportato nell’elenco.
Maggiori informazioni nella prima pagina di questo sito.
DONAZIONE DI MIDOLLO OSSEO |
Il trapianto di midollo osseo è una terapia efficace per la cura di forme gravi di leucemia, di aplasia midollare e di altre malattie come la thalassemia. Consiste nel prelevare sangue midollare dalle ossa del bacino del donatore e trasfonderlo nel ricevente malato. Malato e donatore devono avere un certo grado di compatibilità; maggiore è la compatibilità, minori sono i rischi del trapianto. Non sempre si riesce a trovare un donatore nell’ambito familiare e perciò in questi casi è necessario ricorrere a volontari disponibili a donare il proprio midollo osseo ad un malato che ne avesse bisogno. Per iscriversi al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo, secondo quanto concordato tra tutti i Registri Europei, è necessario avere tra i 18 e i 35 anni (si resta iscritti, cioè abili alla donazione, fino ai (55 anni), essere sani, sottoporsi ad un semplice prelievo di sangue e sottoscrivere un modulo in cui si conferma la propria cosciente volontà. I dati vengono immagazzinati nella memoria del Registro dal quale, in caso di compatibilità, il donatore verrà contattato. La donazione viene fatta a scelta del donatore sia in anestesia generale che peridurale e il tempo di ricovero è di poche ore. Una ulteriore recente svolta nelle donazioni di midollo è rappresentata dalla possibilità, formalizzata dal Ministero della Sanità, di attuare la raccolta di cellule staminali ematopoietiche da sangue periferico dopo stimolazione farmacologica, per ovviare al possibile disagio da parte di un donatore non
consanguineo nell'affrontare l'entrata in una sala operatoria e relativa anestesia. Per maggiori informazioni è possibile visionare il sito del Registro o i riferimenti legislativi.
Per informazioni e per effettuare l'iscrizione al registro bisogna prendere contatto con il Settore Tipizzazione Tessutale, Servizio Immunotrasfusionale, dell' Ospedale di Cattinara.
consanguineo nell'affrontare l'entrata in una sala operatoria e relativa anestesia. Per maggiori informazioni è possibile visionare il sito del Registro o i riferimenti legislativi.
Per informazioni e per effettuare l'iscrizione al registro bisogna prendere contatto con il Settore Tipizzazione Tessutale, Servizio Immunotrasfusionale, dell' Ospedale di Cattinara.
DONAZIONE DI PIASTRINE |
Spesso le terapie antitumorali provocano un abbassamento consistente del numero di piastrine nel sangue, esponendo il malato al pericolo di gravi emorragie. In questi casi la trasfusione di piastrine è l’unico rimedio per fronteggiare una situazione altrimenti potenzialmente grave. La cosiddetta cito-aferesi consiste nel prelevare il sangue da una vena del donatore, come in una normale donazione di sangue, separarne per Centrifugazione le varie componenti (globuli bianchi, rossi, piastrine, ecc.), raccogliere le piastrine da infondere al malato e rendere le componenti non utilizzate al donatore attraverso un’altra vena. In un tempo inferiore alle due ore è possibile raccogliere notevoli quantità di piastrine con ottima protezione per il ricevente contro le emorragie. Al donatore rimangono, dopo la donazione, piastrine più che sufficienti per il proprio bisogno e dopo pochi giorni il numero di partenza viene ripristinato.
DIVENTARE SOCI |
Sono soci di diritto a titolo gratuito i genitori dei bambini della Regione Friuli-Venzia Giulia affetti da tumore.
Sono inoltre soci tutti coloro che, condividendone le finalità, chiedono di entrare a far parte della nostra Associazione, versando le seguenti quote:
• socio ordinario: quota annua di almeno € 10,00
• socio sostenitore: quota annua di almeno € 25,00
• socio vitalizio: quota “una tantum” di alemno € 100,00
• socio ordinario: quota annua di almeno € 10,00
• socio sostenitore: quota annua di almeno € 25,00
• socio vitalizio: quota “una tantum” di alemno € 100,00
|
|
Nessun commento:
Posta un commento